MONTATURE E TECNICHE PER LA PESCA IN TORRENTE
Pensando alle prime nozioni che ho appreso sulla tecnica della pesca alla trota, ho pensato fosse utile ,descrivere, per coloro che si affacciano per la prima volta in questo mondo(ma non solo), le principali montature utilizzate in questa pesca.
Si tratta di comunque di lenze base, che possono subire modifiche e varianti a seconda della
situazione di pesca e delle abitudini del pescatore
CORONA
La lenza a corona e' costituita da una catenella di pallini posizionati sul filo a distanze
variabili. Questo ci permette di avere una lenza molto morbida adatta a pescare nelle buchette e correnti che si formano nelle vicinanze' di pietre sommerse.
E' una pesca che si fa' sotto canna, sorreggendo l' esca; per manovrare la lenza sono quindi
necessarie lunghe teleregolabili
Le corone di pallini si possono fare in numerosi modi:
PALLETTONE
Si tratta di una lenza molto concentrata, adatta a "SONDARE" le forti correnti delle profonde buche , questo per
portare l'esca il piu' possibile nelle vicinanze del fondo.
La forma sferica del piombo permette alla lenza di incastrarsi facilmente fra i
sassi.
Per manovrare la lenza si rende quindi necessario l' impiego di canne lunghe scongiurando il rischio di noiosi
incagli
SPIRALE
La spirale di piombo e' una zavorra costruita avvolgendo del filo di piombo attorno a un grosso
ago. E' una tecnica inventata dai pescatori Veneti per affrontare i larghi torrenti di fondovalle che scorrono nel territorio.
E' una pesca al lancio che si effettua appunto lanciando a monte e seguendo la lenza, che rotola
sul fondo, nel suo percorso verso valle, con il filo in tensione per sentire le eventuali mangiate
PALLINA O GALLEGGIANTE
E' una pesca piuttosto anomala rispetto alle precedenti, ma molto semplice.La lenza si
costruisce infilando una pallina-galleggiante, di colorazione rossa o bianca, sulla lenza madre, del diametro dallo 0.12 allo 0.16 per facilitarne il lancio, alla quale sara' legato direttamente
l'amo, il tutto zavorrato con due spaccatine. La lenza, estremamente leggera, necessita, per il lancio di una canna bolognese molto morbida e un mulinello di misure ridotte, caricato con un
monofilo sottile.
Il pendolino
È simile alla spirale, ma la sua particolarità è che su un’estremità del tubicino è attaccata una girella e non va montato diretto sul filo, ma vi resterà attaccato a lui tramite la sua girella, che sarà collegata al filo tramite un’altra girella con moschettone.
Il suo uso ideale è lo stesso della spirale con la differenza che sarà ancora meno propensa ad incagliarsi e si avvantaggerà di rendere una scarsa se non nulla resistenza alle abboccate dato che scorre libero sul filo , quindi la trota non sentirà quasi nessuna resistenza durante la tocca.
La costruzione: lenza madre dello 0.22; girella con moschettone (cui poi sarà collegata la girella fissata sul pendolino e il pendolino stesso); un pezzo di tubicino in gomma per ammortizzare i colpi del pendolo durante i lanci e le passate , girella doppia o tripla , finale lungo da 50 a 70 centimetri.
Tecnica: stessa della spirale.
IL MODO IN CUI SI PRESENTA L'ESCA È FONDAMENTALE PER OTTENERE OTTIMI RISULTATI SIA SUL SELVATICO SIA PER LE TROTE DA GARA.
LE ESCHE CHE VENGONO UTILIZZATE NELLA PESCA IN TORRENTE TRA LE PIÙ DIFFUSE ABBIAMO :
LA CAMOLA DEL MIELE
IL VERME DI TERRA
IL CAIMANO BIANCO
TUTTE MOLTO EFFICACI PURCHÉ ADOPERATE CON UNA CORRETTA AZIONE DI PESCA VEDIAMO UNA PER UNA NEL DETTAGLIO
LA CAMOLA DEL MIELE È LA SECONDA ESCA PIÙ USATA PER LA TROTA DOPO IL VERME .
PER L'INNESCO DELLA CAMOLA USIAMO AMI PICCOLI DAL 7 AL 1O QUANDO LA CALZIAMO SINGOLARMENTE, OPPURE AMI IMPORTANTI DEL 4 /6 SE LA METTEREMO A COPPIA IN MANIERA CHE RISULTI UNA "L"
LA PRIMA CAMOLA LA FACCIAMO CALZARE TUTTA COPRENDO ANCHE LA PALETTA DELL'AMO,MENTRE LA SECONDA LA INNESCHEREMO FIN CIRCA LA SUA METÀ E FAREMO IN MODO CHE LA SUA PARTE TERMINALE FUNGA DA ELICA PER UNA PERFETTA ROTAZIONE
Senza dubbio il VERME DI TERRA è l’esca più usata
Sicuramente conosciuta da tutti i pesci.
Per innescarlo facciamo entrare l’amo dalla parte della testa del verme (è il punto che
presenta un anello di colore leggermente diverso), spingiamolo fin sopra la paletta dell’amo che fungerà da fermo, facciamolo salire per un pezzo anche sul filo, la punta dovrà uscire circa metà
del verme, lasciando la coda libera di muoversi
Esca molto funzionale in torrente soprattutto su trote di recente immissione ,per quanto riguarda l'innesco ami del
n° 4/6 a gambo lungo, va innescato dalla parte della coda, lasciando che la testa e le zampette avanzino
fuori dall’ amo, in modo da formare una specie di "L" che conferirà la rotazione.